"Perchè i musicisti compongono sinfonie e i poeti scrivono poesie? Lo fanno perchè per loro la vita non avrebbe alcun significato se non lo facessero. Questo è il motivo per cui disegno i miei fumetti: è la mia vita."
Charles M. Schulz
martedì 27 settembre 2011
Saluto a Sergio Bonelli
Eccomi dopo tanto tempo nel bosco, sperando di poterci tornare a breve e con nuove creazioni, ma oggi sono qui per salutare un personaggio che ci ha lasciato. Un personaggio, si, perchè come tutte le cose che ha creato e che vivranno per sempre, la stessa cosa farà lui. Sergio Bonelli ha lavorato per una vita nell'editoria del fumetto, quella che ha portato e fatto vivere innegabilmente questo linguaggio difficoltoso ma affascinante nel nostro Paese. Ha preso le redini della casa editrice fondata dal padre, il famoso creatore di Tex, e l'ha portata avanti fino ad oggi. Ha coordinato tutti i personaggi che col tempo sono entrati nel mondo della Sergio Bonelli Editore, ma ha anche sceneggiato spesso sotto lo pseudonimo di Guido Nolitta personaggi come Tex o altri da lui stesso inventati come Zagor e Mister No. Ha portato innovazioni restando nella tradizione più assoluta. L'idea del fumetto che ha sempre portato avanti è stata quella del fumetto commerciale, semplice, accessibile, in bianco e nero, nel formato standard diventato il "formato bonelliano", con personaggi staticie e con poca "continuity". Lo stampo che ha imposto nel suo fumetto è diventato quello del mainstream italiano ma nonostante tutte le critiche che gli si possono fare è stato forse quello che più di ogni altro ha fatto leggere i fumetti in Italia e ha fatto sognare gente di ogni generazione. Di certo tutti i buoni lettori di personaggi ormai conosciuti ed entrati a far parte dell'immaginario collettivo lo penseranno quando rileggeranno una delle tante testate che continuamente escono nelle edicole italiane. Tra le praterie americane o i polverosi villaggi di Tex, tra le stravaganti indagini e gli incubi di Dylan Dog o nel futuro tra ambienti urbani o spaziali di Nathan Never vivrà per sempre un ricordo del padre di tutti questi mondi sognanti. Grazie.
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